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Il mito della crisi migratoria europea


Uno sguardo complessivo sull'UE

Oggigiorno l’Unione Europea, della quale fanno parte 28 nazioni presenti nel continente,  conta all’incirca 500 milioni di abitanti. A malapena il 10% di essi sono rifugiati politici (circa 5.2 milioni). Nel corso del 2018, il numero dei richiedenti asilo nell’UE è di 650.000, numero lievemente calato rispetto al corrispondente del 2017 (730.000). Ma il dato più sbalorditivo è il calo delle richieste di asilo rispetto al 2016, infatti c’è stato un crollo del 44%.

Focus sulla "nostra" Italia

Il nostro paese conta un numero di abitanti relativamente alto, con annessa alta densità (si contano circa 60 milioni di abitanti, per una densità di 206 persone per km²). Nonostante un diffuso pensiero da parte degli italiani, il numero di stranieri nel nostro Paese è più basso di quello che ci si aspetterebbe, infatti si conta a malapena il 10% (5.1 milioni). Quasi coincidono invece il numero dei richiedenti asilo ed il numero dei rifugiati qui in Italia nel 2018, con un conteggio di circa 130.000 persone.

 

Per quanto riguarda i numeri pertinenti ai musulmani sul suolo italiano, se ne possono contare circa 3 milioni (che corrispondono al 5%).  Un numero impressionante è quello degli atei o agnostici, che sfiora il 22% (13.2 milioni).

(photo credits: la stampa)

Aiuti oltre alla frontiera

Volgendo un occhio al di là del Monte Bianco, sul fronte francese, si può notare che il numero di rifugiati è più che doppio, rispetto a quelli presenti in italia. E’ un dato particolarmente strabiliante se teniamo presente che la popolazione francese conta 67 milioni di abitanti. La Francia annovera un numero di stranieri maggiore rispetto all’Italia (6.7 milioni), ma nonostante i dati più significativi, la percentuale degli stranieri in Francia rispetto a quelli in Italia è inferiore (5.5%). 

Per quanto riguarda la religione islamica, la Francia ospita nel suo territorio circa 4 milioni di musulmani, dato che in percentuale corrisponde quasi perfettamente con quello italiano. 

(photo credits: Pars Today)